Alla fine dell’Ottocento, Milano è una città in pieno fermento: i caffè alla moda, i teatri, le luci elettriche creano una punteggiatura urbana dinamica e vivace, la moda del momento impone visi rasati e baffi all’insù per i gentiluomini e per le donne i capelli rigorosamente ondulati. Qui viene aperto uno stabilimento dedicato alla bellezza. La casa Cella propone tutto ciò che serve per rispondere alle nuove esigenze estetiche: saponi, profumi ma anche lacche e brillantine. Da Parigi a Londra aprono nuove barberie e la rasatura diventa un momento centrale della vita sociale, ci si incontra dal barbiere per scambiarsi idee sull’attualità, la politica, lo sport. La sala da barba è il luogo della ritualità e della socializzazione. Le case profumiere si contendono le formule per realizzare il sapone migliore. In Italia, i maestri saponieri Cella puntano su un prodotto di altissima qualità: scelgono gli ingredienti migliori e li cuociono lentamente in caldaia a vapore, dopo la cottura, stagionano il sapone per alcune settimane per renderlo molto concentrato, nasce così un protocollo di lavorazione inimitabile, che racchiude in sè tutta la cura e la ricerca dell’eccellenza. Casa Cella è premiata con Medaglia d’oro all’esposizione universale di Milano nel 1906 e con la Gran Croce al merito industriale nel 1908 e diventa tra le aziende leader della profumeria italiana