La ceretta a caldo oggi non è il metodo più utilizzato per la depilazione come poteva esserlo negli anni 70/80, quando praticamente era l'unico presente sul mercato (oltre all'utilizzo della lametta), ma a detta di molti resta e rimarrà il sistema di depilazione più efficace e duraturo (fino a 4 settimane di pelle liscia). Le cere a caldo sono formulate principalmente a base di cera d'api ed hanno avuto nel tempo le sue evoluzioni venendo arricchite con clorofilla, azulene ed altri essenziali. Il funzionamento della cera a caldo è semplice e lavora meccanicamente riscaldandola ad alta temperatura per trasformalra da solida a liquida, una volta che ha raggiunto una temperatura di poco superiore a quella corporea si applica direttamente sulla parte (asciutta) da trattare tramite spatola e si aspetta che solidifichi intrappolando così il pelo che verrà estirpato durante la rimozione della ceretta a caldo indurita. La sua rimozione avviene con le mani. La ceretta a caldo viene utilizzata per rimuovere i peli di gambe, baffi e baffetti, sopraciglia.
Un vantaggio a favore dell'uso della ceratta a caldo è la fuoriuscita del pelo grazie al calore della cera che aiuta il follicolo pilifero ad aprirsi. Altro vantaggio della ceretta a caldo è la durata, i peli vengono estirpati dalla radice e la ricrescita avviene dopo circa 4 settimane.
La ceretta a caldo è uno metodo di depilazione che potrebbe provocare rossore delle parti trattate, che svanisce dopo poco aver terminato la depilazione. Altro svantaggio è che il calore della cera provoca vasodilatazione, e quindi la ceretta a caldo è sconsigliata a chi soffre di vene varicose o di fragilità capillare.